Fundamentals è uno spettacolo sviluppato e presentato presso l’accademia di danza DanceHaus di Susanna Beltrami a Milano.
Ispirato al precedente spettacolo In Divenire, che rappresenta le modalità di interazione di un organismo vivente con l’ambiente circostante, Fundamentals è il culmine della sperimentazione artistica, in quanto la ricerca visuale, concretizzata in una serie di quadri, funge da mappa per la produzione musicale e coreutica, in una completa fusione e integrazione dei diversi linguaggi.
Dall’opera d’arte visuale l’artista ricava le traiettorie che le tre danzatrici devono fedelmente percorrere a velocità differenti l’una rispetto all’altra. Le traiettorie stesse sono sequenze di valori di durata musicale, utilizzate per comporre la colonna sonora originale, in una perfetta sincronia tra segno grafico, suono e movimento. Per il livello dei Sensi si utilizzano movimenti contenuti, spigolosi, spezzati, che ben si sposano con il ritmo serrato della musica. Per il Pensiero si opta per movimenti semplici, ricchi di gestualità, intervallati da numerose pause riflessive. Lo sguardo svolge un ruolo fondamentale. La danzatrice del Pensiero osserva i Sensi per captare le informazioni, poi le trasferisce con lo sguardo alla danzatrice che impersonifica l’Esperienza, che ripeterà i movimenti acquisiti, seguendo il ritmo lento tipico del suo livello.
L’organismo viene rappresentato in uno stato di quiete e in una situazione di pericolo. Durante lo stato di quiete la colonna sonora è costituita da semplici note di pianoforte, campanelli ed effetti sonori si attivano ad ogni passo delle danzatrici. Rumori forti ed improvvisi indicano la ricezione di un input dal mondo esterno da parte dei Sensi, mentre un crescendo di organo sottolinea il trasferimento dell’informazione dal Pensiero all’Esperienza. Nelle situazioni di sospetto o pericolo, la musica subisce un cambiamento repentino: il ritmo scandito da un arpeggiatore aumenta e ogni azione dalle danzatrici è sottolineata da percussioni di tamburo o effetti di chitarra. L’utilizzo di un’opera visuale come punto di partenza nella realizzazione di una colonna sonora, comporta uno stravolgimento nel processo tradizionale di composizione musicale. Si attribuiscono le chiavi melodiche alle note decorative presenti nei percorsi, non sempre regolari, disegnati nel quadro e si costruiscono a ritroso tutte le melodie e le armonie per la creazione dell’ambiente musicale. Un’autentica sfida.