Per ordinare le forme visuali nello spazio e favorirne le relazioni, l’artista avvia lo studio delle strutture. L’idea di fondo è creare strutture su più livelli sovrapposti, come sovrapposti sono i suoni nella struttura armonica della musica.
L’artista preferisce abbandonare note e figurazioni, a favore delle linee del solo pentagramma che, ritagliate in modo opportuno, consentono di ottenere modelli utili. Sovrapposti su più livelli e ruotati con differenti angolazioni, creano la struttura definitiva. Ad ogni livello corrispondono forme visuali di similare dimensione. Al livello più profondo appartengono elementi di piccole dimensioni, sui livelli più superficiali sono collocati elementi sempre più grandi. Tutto ciò, conferisce alla composizione bidimensionale un evidente carattere prospettico. Alla variazione delle dimensioni, corrisponde anche la variazione del valore musicale.