Il codice

ricerca visuale
tecnica
Inchiostro e matita su carta
anno
2011
serie
1

La ricerca artistica nasce da una profonda crisi creativa. La formazione liceale, con la copia dal vero di oggetti, paesaggi e nudi, era poco efficace a esprimere il vissuto interiore. Eppure, le realtà intangibili - emozioni, sensazioni, stati d’animo legati ai passaggi della vita - erano dirompenti. L’artista avvertiva la necessità di creare un linguaggio visivo personale, che interagisse con altri linguaggi, in particolare la musica e la danza, così da creare un ambiente multisensoriale che catturasse l’attenzione dello spettatore e lo introducesse nel profondo del proprio essere. Nella ricerca, l’atto di osservare è fondamentale e l’osservazione analitica della realtà, con i suoi oggetti, le sue immagini e forme, l’ha portato a operare processi di riduzione ai minimi termini per definirne gli elementi primari, che corrispondono alle lettere dell’alfabeto del nuovo linguaggio. Ma sono i codici scritti, come le partiture di batteria, ad affascinarlo davvero: le linee, le forme, le dimensioni, le configurazioni dimostrano un grande potenziale formale. Il codice musicale subisce una lunga serie di alterazioni con la formazione di forme visuali essenziali.

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